domenica 9 ottobre 2011

CELACANTO spettacolo teatrale per bambini 6 -11 anni

TEATRO DI SACCO
presenta

CELACANTO - amazzonia
LE PERE – italia
 LA LEPRE E IL LEONE – centro africa
LA DISCORDIA INCONSISTENTE - india
CHI SPOSERA' KUMBA’ ? - senegal 

con 
Roberto Biselli
e
Stefano Venarucci

Allestimento a cura del Teatro di Sacco

Regia di Roberto Biselli

SCHEDA DIDATTICA

Lo spettacolo, della durata di circa 50’, è un progetto di teatro di narrazione interetnica che, utilizzando fiabe e leggende di varia provenienza culturale e geografica, attraversa stili e umori diversi, fantasie, giochi sonori e verbali atti a far conoscere culture altre, scoprendone affinità e fascinazioni comuni.
Uno spettacolo sul mondo, sulle sue magie e invenzioni, in grado di coinvolgere grandi e bambini.
Divertente, affascinante e pieno di colori e oggetti, lo spettacolo si presta ad essere apprezzato da un pubblico di bambini dei due cicli della scuola primaria, che sarà incuriosito e trascinato dai fascinosi richiami di storie di popoli lontani, che può aiutare tutti a comprendere come la Terra e i suoi popoli siano un bene prezioso, a cui tutti apparteniamo e che dobbiamo imparare a ri-conoscere e ad apprezzare correttamente, per esserne in grado di coglierne le bellezze diverse e rispettarne le differenze.
Le storie provengono da diversi continenti, Africa, Europa, Asia, America del Sud, ma praticano lo stesso modello: si parla di rispetto, di amore, di pace, di amicizia, del valore delle piccole cose, di forza interiore, di conoscenza e rispetto dell’altro e di tanto altro, utilizzando oggetti metaforici (elementi fondamentali della fiaba, nei quali ci si identifica, oppure di cui si ha paura o che si investe di poteri straordinari e diventano prodighi o elementi magici - vedi Propp: Morfologia della fiaba), personaggi esilaranti e pieni di fascino, che rimandano ad un mondo fantastico ma in realtà non troppo distante dal nostro...
Dalla cultura popolare, fanciullesca, profumata e inquieta dell'Oriente e dell'Occidente, uno spettacolo di animali antropomorfi e umani leggendari, svisamenti e rivelazioni, miserie e nobiltà. Ma soprattutto questa storia parla di un grande sogno da realizzare. Ci insegna a credere fortemente nel sogno di un’umanità che impara ad ascoltarsi, a riconoscersi si diversa, ma capace di accettarsi, a lottare per questo, soprattutto se questo sogno è rivolto al bene comune.

Lo spettacolo CELACANTO inoltre consente diversi piani di lettura e proposte di lavoro agli insegnanti e ai bambini della scuola elementare sia del primo che del secondo ciclo. Le proposte che elenchiamo di seguito sono state in parte elaborate in collaborazione con le insegnanti delle scuole materne ed elementari, che hanno utilizzato questa storia e questo spettacolo come progetto di lavoro per l’intero anno scolastico.



Educazione alla diversità
La storie provengo da  regioni lontane e diverse, piena di suggestioni, che ci chiama alla memoria ritmi e colori, una natura esuberante e spesso crudele, immagini lontane ma dal forte richiamo.  Storie ambientate in luoghi diversi, come ad es. la savana, un tipo di ecosistema particolare dell’Africa nera, con flora e fauna peculiari, capace di evocare inoltre concetti come il caldo e la fame che subito chiamano alla mente l’Africa ( o L’India interna) e le sue ataviche problematiche.
Ma tutte queste storie e leggende ci pongono a contatto con  culture legate a valori antichi, dove gli animali parlanti si trovano molto spesso come fonte di saggezza e di insegnamento, dove gli anziani sono ancora portatori della conoscenza, dove la musica scandisce i tempi e i momenti fondamentali nella vita degli uomini. Uomini e donne, ormai ben presenti anche come cittadini con tutti i loro diritti, nel nostro paese ma che talvolta i moderni mezzi di comunicazione e una superficiale frequentazione fanno intendere ancora come “uomini di seconda classe”,  ma in realtà portatori di una cultura antichissima, talvolta più antica della nostra.

Educazione ambientale e civica
Ma vi sono altri protagonista nella storia: gli elementi naturali come gli Alberi, l’acqua, le Foreste e i Fiumi. Alberi generosi, carichi di frutti che gli animali e gli uomini mangeranno. E da sempre l’albero è un elemento naturale di grande forza e fascino, venerato e rispettato in tutte le culture e oggi al centro di grandi discussioni di carattere ambientale.
Sappiamo bene come la deforestazione del pianeta rappresenti uno dei più allarmanti problemi di oggi e come questo fenomeno riguardi in particolare alcune regioni come l’Amazzonia e l’Africa centrale. Il legname così procurato prende la rotta dei paesi occidentali ricchi, spesso solo per soddisfare le nostre richieste di cose superflue.
Così come l’acqua che sta diventando forse il bene più prezioso per la sopravvivenza dell’umanità e della quale noi spesso facciamo un uso indiscriminato e poco consapevole.
Sono queste le prime piccole avvertenze e regole che costruiscono la base dell’educazione civico del bambino, futuro cittadino del domani.


Pensierini dedicati ai nostri spettatori adulti/bambini…
 ( insegnanti e alunni )
Come farà Pierino Pierone a fidarsi ogni volta della Strega Bistrega, questo non si sa proprio o forse lo sanno quei bambini che continuano, nonostante tutto, a credere alle parole degli adulti, eppure così spesso si finisce in padella a cuocere nel brodo o a friggere come un supplì.
C’è anche il tempo di reagire con una cattiveria ancor più grande del cattivo per costringerlo a “rovinare” quasi da solo nei suoi disastri senza recar danno ad altri, ma si sa responsabilizzarsi è un po’ come morire, alla fine.
Ma agli adulti o allocchi di turno, in attesa di chissà cosa sa rispondere lesto chi arraffa anche l’ultimo mezzo nel tremendo bellissimo sberleffo di una adolescenza incorreggibile e son dolori per i puri di cuore che rari albergano questo mondo.
Allora che fare… sotto il sole e la luna l’acqua continua gioiosa a scorrere fra i gradi alberi, reature straordinarie e antichissime, come sono antiche – “preistoriche” – le storie del mondo, da rispettare ed amare come Celacanto, potente padrona del fiume originario… è difficile resistere alle tentazioni e assaporare il buio a pezzetti o scoperchiare la pentola dell’intero notturno universo stellato, scatenando conflitti insanabili, dolorosi ma veri.
Non si sa, ripeto, e le fiere e i mostri forti e violenti continueranno ad assediarci fintanto non li costringeremo a mirarsi allo specchio, allora ci lasceranno forse in pace annegati dalla loro ignoranza, incapaci di riconoscere la diversità dell’altro perché capaci solo di ascoltare la propria, , allora, forse, ci potremo salvare dalla guerra e dall’odio.
Riusciremo insieme allora a spiluccare tutti gli acini di un grappolo d’uva risolvendo l’enigma finale di questa sapiente rete di storie che inneggia al dubbio, all’incertezza, alla tolleranza, al pensiero: chi sposerà  Kumba ?

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SCHEDA TECNICA
Produzione 2009 per Fantasio Festival, nuovo riallestimento ottobre 2011
Fascia d’età: 6 -11anni
Tecnica utilizzata: Teatro d’attore e oggetti.
Spazio scenico MINIMO: mt. 4x3
Esigenze tecniche: carico elettrico MINIMO 3 kw

Lo spettacolo può essere realizzato anche di fuori di spazi teatrali propriamente detti, sia all’interno dell’istituto scolastico o in eventuali spazi nelle vicinanze, come ad es. aule, cortili, palestre, auditorium, grandi ingressi e così via. Inoltre può essere rappresentato anche con luce diurna.
Il costo del biglietto per ogni bambino è di 4 eu, le insegnanti sono nostre ospiti; si richiede però la presenza garantita di minimo 50/60 bambini.
Qualora l’istituto avesse un numero superiore di allievi che volessero prendere parte allo spettacolo, ma disponesse solo di spazi ridotti, il Teatro di Sacco è disponibile ad effettuare nelle stessa mattinata due repliche ad orari differenziati, ad es. prima replica ore 9,30, seconda replica ore 11.


Per contatti e informazioni:
331 6672992
TEATRO DI SACCO
Daniela Tosti responsabile organizzativo
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