ASSAGGI DI STAGIONE
Si è svolta giovedì 11 aprile a Perugia presso
il bar ristorante del Sole la conferenza stampa ASSAGGI DI STAGIONE indetta
dal Teatro di Sacco per presentare assaggi del suo operare artistico e
imprenditoriale futuro. Era presente l’Assessore alla cultura e politiche
sociali Andrea Cernicchi, che ha lodato lo spirito dell’ iniziativa del Teatro
di Sacco, definendolo lo spirito giusto di condivisione con cui gli enti locali
e tutti gli operatori della cultura e dello spettacolo dal vivo dovranno
affrontare per superare le sfide del futuro, creando rete e massima coesione
fra le parti.
Recita il Teatro di Sacco ”E’primavera...
svegliatevi bambine, alle cascine, messere Aprile fa il rubacuor.. . Così Silvio Gigli cantava l’arrivo “della buona
stagione” che, con i venti di primavera ridà forza ed energia alla natura,
infonde in tutti gli esseri il desiderio di riprodurre la sforzo della vita. Da
questo desiderio, da questa urgenza siamo partiti pensando ai progetti che
guardano al 2013 e oltre, consapevoli che la forza delle idee, del lavoro,
della collaborazione costante fra Artisti e Istituzioni che compongono la
galassia Cultura di Perugia e dell’Umbria siano l’unico modo per emergere da
una situazione che altrimenti sembrerebbe senza via d’uscita. Ecco le nostre
proposte:
Progetto Residenze: Celati Tratti 2013/14
Teatro di Sacco, intende proseguire la strada iniziata nel 1995 alla Sala Cutu, e che lo ha sempre contraddistinto, per l’attenzione al mondo dell’innovazione e dei nuovi modelli di scrittura teatrale, messa in scena e visione d’arte, ospitando produzioni indipendenti e d’autore, come una sorta d’incubatore di artisti e compagnie poi divenuti molto conosciuti come: Motus, Ascanio Celestini, Babilonia Teatro, Filippo Timi, solo per citarne alcuni. Oggi sotto la spinta della crisi e dei continui tagli alla cultura è necessario sperimentare formule che diano nuove possibilità agli artisti di studiare, sperimentare e sperimentarsi non più solo nella logica della semplice presenza spettacolare ( vedi Stagione Teatrale), ma fornendo loro spazi e strutture nei quali poter lavorare, creare sinergie e scambi. La formula individuata è quella della residenza, già sperimentata con successo in questa stagione con Deja Donnè, che sarà offerta a sei compagnie o artisti che risiederanno per due settimane nella nostra città e mel nostro teatro, offrendo in contraccambio una presentazione del lavoro svolto che farà parte della programmazione della Sala Cutu per l’anno 2013/2014. Tutto questo attraverso un bando supportato anche dalle istituzioni che si sono mostrate sensibili a creare opportunità e contatti tra artisti che provengano che area culturali e geografiche diverse.
Teatro di Sacco, intende proseguire la strada iniziata nel 1995 alla Sala Cutu, e che lo ha sempre contraddistinto, per l’attenzione al mondo dell’innovazione e dei nuovi modelli di scrittura teatrale, messa in scena e visione d’arte, ospitando produzioni indipendenti e d’autore, come una sorta d’incubatore di artisti e compagnie poi divenuti molto conosciuti come: Motus, Ascanio Celestini, Babilonia Teatro, Filippo Timi, solo per citarne alcuni. Oggi sotto la spinta della crisi e dei continui tagli alla cultura è necessario sperimentare formule che diano nuove possibilità agli artisti di studiare, sperimentare e sperimentarsi non più solo nella logica della semplice presenza spettacolare ( vedi Stagione Teatrale), ma fornendo loro spazi e strutture nei quali poter lavorare, creare sinergie e scambi. La formula individuata è quella della residenza, già sperimentata con successo in questa stagione con Deja Donnè, che sarà offerta a sei compagnie o artisti che risiederanno per due settimane nella nostra città e mel nostro teatro, offrendo in contraccambio una presentazione del lavoro svolto che farà parte della programmazione della Sala Cutu per l’anno 2013/2014. Tutto questo attraverso un bando supportato anche dalle istituzioni che si sono mostrate sensibili a creare opportunità e contatti tra artisti che provengano che area culturali e geografiche diverse.
Nuove
Produzioni 2013/14:
Gruffalò - Teatro Ragazzi. Dopo averlo testato,
nella stagione IndizJunior 2013, appena terminata, e visto il grande riscontro
avuto da i nostri giovanissimi spettatori e rispettivi genitori, abbiamo deciso
di impegnarci anche nella produzione e distribuzione su circuito nazionale di
“ Gruffalò, storia del mostro più
terribile che c’è ", tratto dall’omonimo e celeberrimo personaggio anglosassone, che sarà presentato alla Vetrina Teatro per
Ragazzi Centro Italia che si svolgerà a Perugia dal 25 al 27 Giugno prossimo.
Scazzottando con l’Angelo - Viviana
Salvati, giovanissima
ma già apprezzata drammaturga tarantina residente a Bologna, ha accettato di
confrontarsi, insieme a Roberto Biselli che ne curerà la regia, con “Il Cielo è dei
Violenti” di Flannery O’Connor. Sarà la prima volta che un testo di
questa autrice di culto negli USA, ma poco conosciuta in Italia, sarà
rappresentato in forma teatrale in Italia.
Il cielo è dei violenti è una durissima
analisi dell’abisso della coscienza dove regnano i fondamentalismi, in un’atmosfera
visionaria al tempo stesso terribile e folle, innervata però da un singolare
senso dell’umorismo. Il progetto è già in fase avanzata, e si stanno
svolgendo gli incontri per definire gli interpreti.
48
Small - Dall’omonimo libro di Alvaro Fiorucci
edito da Morlacchi, il progetto 48 Small è per noi la sintesi di quello
che si può realizzare mettendo insieme le forze creative ed imprenditoriali
locali, per creare una grossa produzione in grado di misurarsi con il mercato
teatrale nazionale. Uno scrittore e giornalista Alvaro Fiorucci, un regista Roberto
Biselli, un editore Morlacchi, un impresa creativa Teatro di Sacco, hanno
deciso insieme di far si che questo libro si trasformi in un corposo spettacolo
Teatrale che vedrà la luce in un prestigioso festival nazionale nel Luglio
2014. La drammaturgia verrà affidata a Sergio Pierattini, affermato
autore teatrale che ha aderito con entusiasmo al progetto: che parte come un giallo, ma si trasforma decisamente
in un indagine inquieta e penetrante dell’animo umano, cercando di cogliere,
tra i nodi di questa non verità, possibili
motivazioni e strane passioni, come a declinare che, dietro la corruzione
morale di un gruppo di individui, vi sia, prima di tutto, la corruzione morale
di un sistema. Sistema che, tra l’altro, cerca nei modi più o meno illeciti di
coprire qualunque possibile traccia di verità, applicando una pratica continua
del depistaggio, tristemente famosa nel nostro paese.