mercoledì 21 maggio 2014

UNITRE Perugia e Teatro di Sacco "TRAME, Storie di ordinaria follia"

Unitre Perugia Laboratorio Teatrale 2013/2014 e Teatro di Sacco 
presentano 

"TRAME, Storie di ordinaria follia"

Sabato 24 e Domenica 25 Maggio 2014 
ore 21.00 
 Sala Cutu, P.za. G.Bruno 9, Perugia
Ingresso 6 euro
Info: 075.5847731    320.6236109
www.teatrodisacco.it

La lotta per avere più potere, l'amara consapevolezza di non averne nessuno, la resistenza per non perdere il proprio piccolo frammento di potere: questa è la trama comune che lega le 5 storie che saranno rappresentate.

Le trame delle storie che gli allievi porteranno in scena sono state ispirate dalla lettura di testi teatrali d'autore o dalle esperienze della loro vita e sono rappresentate cercando di dare vita a personaggi veritieri e universali, slegati cioè da un particolare contesto storico o sociale, figure estremamente attuali, in questo loro ambiguo, ma continuo rapporto con l’idea del “potere”.

La lotta per avere più potere, l'amara consapevolezza di non averne nessuno, la resistenza per non perdere il proprio piccolo frammento di potere: queste sono le cinque storie di ordinaria follia quotidiana che raccontiamo al termine del nostro anno di laboratorio teatrale UniTre 2013-14.

Ci sono state ispirate dalla lettura di testi teatrali d'autore o dalle esperienze della nostra vita e le abbiamo messo in scena cercando di dare vita a personaggi veritieri e universali, slegati cioè da un particolare contesto storico o sociale, ma che ci sono apparsi estremamente attuali, in questo loro ambiguo, ma continuo rapporto con l’idea del “potere”.
Come attuale ci sembra la speranza di un futuro di pace e felicità che possiamo raggiungere solo attraverso un progetto di “potere condiviso”, che ci aiuti a raggiungere tutti insieme gli obiettivi comuni nonostante difficoltà e ostacoli, come ci ha insegnato il popolo degli uccelli con la difficile ricerca del proprio Simorg.

1.        L’ispettore generale   (Nikolaj Vasil'evič Gogol)
In un piccolo paese della sperduta Russia ottocentesca, un giovane di passaggio, proveniente dalla capitale, viene scambiato per l'atteso e temuto ispettore generale, che dovrebbe verificare usi e finanza dell'amministrazione locale. Un equivoco, niente di più, capace di scatenare il panico tra personaggi pubblici, tutti corrotti e inefficienti. Una storia di corrotti e corruttori in una provincia ladrona e volgare. Ci ricorda qualcosa?

2.        Donna Rosita nubile   (Federico Garcia Lorca)
Monologo liberamente tratto da Donna Rosita nubile di Federico Garcia Lorca (1935): racconta la tragedia di una donna che ha trascorso la vita nell'illusione del ritorno del suo amato e che ora, invecchiata zitella, vive l'angosciosa solitudine della fine di un sogno.

3.        Impiegati  (da un’idea di Giovanni Quadraccia)
In un ufficio di una grande azienda, due colleghi impiegati condividono i carichi, le ansie e le gioie del lavoro, alternandole a disgressioni sulla propria vita familiare e coltivando il sogno di leggere trasgressioni. Osservando da vicino questi due personaggi si cerca di entrare nel loro piccolo mondo, alla scoperta delle dinamiche comportamentali sulle quali i luoghi comuni hanno da sempre giocato. Il rapporto con la gerarchia, rappresentata dal capufficio, evidenzia caratteristiche di conflittualità e di sudditanza piuttosto che di spontanea collaborazione: e  anche la solidarietà e l’armonia, non sempre sincere, possono vacillare a causa di eventi fortemente traumatici.

4.        Hedda Gabler  (Henrik Ibsen)                                                      
 Hedda Gabler, uno dei personaggi di Ibsen tra i più complessi  e controversi, è una donna sdegnosa della mediocrità e degli ideali che appartengono, comunemente,  al genere femminile,  pronta a negare le forze  conservatrici  su cui la società, fino ad ora, si è sempre fondata , incapace di entrare in contatto con la vita,  per entrare, attraverso l’esaltazione, nel fascino estetico della bellezza assoluta. Forse il personaggio di Hedda  risulta più comprensibile ad un pubblico femminile, più incline a cercare,  dietro a quel vuoto di contenuti,  una propria ricerca di se,  un  proprio desiderio di assoluto.

5.        La Conferenza degli Uccelli   (Farid al-Din’ Attar)
il pezzo, tratto da un antico poema persiano, racconta le vicende di una riunione di tutti gli uccelli del mondo convocata da un'Upupa che vede nei loro continui litigi e battaglie il pericolo dell'estinzione della specie. Superando resistenze e incredulità di ogni tipo, prendendo coscienza che la troppa vicinanza ai tiranni che governano la terra sia la negazione della vera libertà, gli uccelli iniziano un difficile viaggio alla ricerca di Simorg, il loro vero re, l'unico che possa garantire la pace e la giustizia

Regia di 
Roberto Biselli
con: 
Adriana Secondini Alessandra Lorini
Antonella Feroli Giovanni Quadraccia
Giusy Tiradossi Laura Percali
Mariangela Baffa Raul Giombini
Rosamaria Stella Vera Gelosia


Il TEATRO DI SACCO, diretto da Roberto Biselli svolge da oltre 20 anni una rilevante attività di laboratorio teatrale che coinvolge gli iscritti all'UniTre di Perugia e li stimola a promuovere la propria continua crescita interiore e il confronto con gli altri e con la società. L'allestimento di uno spettacolo è stato sempre la conclusione attraverso la quale sono stati evidenziati gli argomenti affrontati durante ciascun corso, spaziando dai temi privati a quelli sociali che riguardano il nostro passato ed il nostro futuro.

Se ne ricordano alcuni dei più recenti:
IL TE’ E LE SIGNORE  (2009)
ANGELUS NOVUS (ovvero La visita della vecchia signora)  (2010)
LA CAMERA DI SANGUE  (2011)
LE BACCANTI  (2012)
ASSASSINI E TARTUFI  (2013)