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venerdì 6 giugno 2014

TUTTI I NUMERI DEL SACCO

 UN SACCO DI NUMERI


















Il "Maggio nel Sacco" si è concluso con un importante risultato di presenze e di emozioni. I 5 eventi finali dei Laboratori di Teatro di Sacco di Perugia sono stati seguiti da più di un migliaio di persone, che si sono avvicendate negli 8 appuntamenti serali organizzati durante il mese di Maggio presso la Sala Cutu, a Perugia e il Teatro Esperia di Bastia Umbra.

Lo spazio dedicato alla formazione teatrale, anche quest’anno dopo quasi 30 anni ininterrotti di attività laboratoriale sul territorio della regione umbra, ha raggiunto l’obiettivo  di fornire opportunità di partecipazione attiva ai partecipanti attraverso proposte, stimoli, riflessioni, trasformando l’attività di formazione in "un viaggio che punta alla ricerca di sé e dell’altro", in occasione di conoscenza integrata, socializzazione consapevole e incontro significativo con il pubblico-ospite, che naturalmente ha condiviso, come sempre, la "punta dell'iceberg" di un articolato processo di consapevolezza e amalgama.
Gli eventi finali che sono stati proposti sono il risultato dell'impegno costante degli allievi di Roberto Biselli che, ancora una volta, ha saputo portare avanti la tradizione laboratoriale rinnovandola con modalità interessanti e sempre differenziate, spaziando dalla riflessione su temi fondamentali quali il senso di esistenza, la libertà perduta, il destino, la presenza di un Dio(!?) che conferisca realtà al vivere, passando per le trame di storie della nostra ordinaria giornaliera follia sino ad arrivare alla ricerca di agognata felicità degli F.P. di elsamorantiana memoria.



I partecipanti, oltre 50 complessivamente, hanno restituito con grande impegno, passione e grinta culturale ciò che hanno a loro volta ricevuto dai vari Laboratori.
Teatro di Sacco è lieto che molti abbiano potuto godere delle emozioni e delle sensazioni che hanno saputo trasmettere le diverse conclusioni finali, ognuna a suo modo unica e irripetibile. Ricordiamo:

  • IL RACCONTO DELL'ISOLA SCONOSCIUTA dall'omonimo racconto di J. Saramago, evento finale di Reading Now! (corso di dizione, lettura espressiva e public speaking) II edizione
  • DEUS EX MACHINA, da "God" DI W.Allen, evento finale del laboratorio teatrale Università Libera di Bastia VIII edizione
  • UNA GOCCIA, un racconto gotico, dall'omonimo racconto di D.Buzzati, evento finale laboratorio teatrale Liceo Classico Annibale Mariotti, Perugia XXVIII edizione
  • TRACCE (scene di ordinaria follia), evento finale del laboratorio teatrale  Unitre Perugia XX edizione
  • LA CANZONE DEGLI F.P. E DEGLI I.M., da "Il mondo salvato dai Ragzzini" di Elsa Morante, evento finale laboratorio teatrale III ATTI Perugia VIII edizione

mercoledì 21 maggio 2014

UNITRE Perugia e Teatro di Sacco "TRAME, Storie di ordinaria follia"

Unitre Perugia Laboratorio Teatrale 2013/2014 e Teatro di Sacco 
presentano 

"TRAME, Storie di ordinaria follia"

Sabato 24 e Domenica 25 Maggio 2014 
ore 21.00 
 Sala Cutu, P.za. G.Bruno 9, Perugia
Ingresso 6 euro
Info: 075.5847731    320.6236109
www.teatrodisacco.it

La lotta per avere più potere, l'amara consapevolezza di non averne nessuno, la resistenza per non perdere il proprio piccolo frammento di potere: questa è la trama comune che lega le 5 storie che saranno rappresentate.

Le trame delle storie che gli allievi porteranno in scena sono state ispirate dalla lettura di testi teatrali d'autore o dalle esperienze della loro vita e sono rappresentate cercando di dare vita a personaggi veritieri e universali, slegati cioè da un particolare contesto storico o sociale, figure estremamente attuali, in questo loro ambiguo, ma continuo rapporto con l’idea del “potere”.

La lotta per avere più potere, l'amara consapevolezza di non averne nessuno, la resistenza per non perdere il proprio piccolo frammento di potere: queste sono le cinque storie di ordinaria follia quotidiana che raccontiamo al termine del nostro anno di laboratorio teatrale UniTre 2013-14.

Ci sono state ispirate dalla lettura di testi teatrali d'autore o dalle esperienze della nostra vita e le abbiamo messo in scena cercando di dare vita a personaggi veritieri e universali, slegati cioè da un particolare contesto storico o sociale, ma che ci sono apparsi estremamente attuali, in questo loro ambiguo, ma continuo rapporto con l’idea del “potere”.
Come attuale ci sembra la speranza di un futuro di pace e felicità che possiamo raggiungere solo attraverso un progetto di “potere condiviso”, che ci aiuti a raggiungere tutti insieme gli obiettivi comuni nonostante difficoltà e ostacoli, come ci ha insegnato il popolo degli uccelli con la difficile ricerca del proprio Simorg.

1.        L’ispettore generale   (Nikolaj Vasil'evič Gogol)
In un piccolo paese della sperduta Russia ottocentesca, un giovane di passaggio, proveniente dalla capitale, viene scambiato per l'atteso e temuto ispettore generale, che dovrebbe verificare usi e finanza dell'amministrazione locale. Un equivoco, niente di più, capace di scatenare il panico tra personaggi pubblici, tutti corrotti e inefficienti. Una storia di corrotti e corruttori in una provincia ladrona e volgare. Ci ricorda qualcosa?

2.        Donna Rosita nubile   (Federico Garcia Lorca)
Monologo liberamente tratto da Donna Rosita nubile di Federico Garcia Lorca (1935): racconta la tragedia di una donna che ha trascorso la vita nell'illusione del ritorno del suo amato e che ora, invecchiata zitella, vive l'angosciosa solitudine della fine di un sogno.

3.        Impiegati  (da un’idea di Giovanni Quadraccia)
In un ufficio di una grande azienda, due colleghi impiegati condividono i carichi, le ansie e le gioie del lavoro, alternandole a disgressioni sulla propria vita familiare e coltivando il sogno di leggere trasgressioni. Osservando da vicino questi due personaggi si cerca di entrare nel loro piccolo mondo, alla scoperta delle dinamiche comportamentali sulle quali i luoghi comuni hanno da sempre giocato. Il rapporto con la gerarchia, rappresentata dal capufficio, evidenzia caratteristiche di conflittualità e di sudditanza piuttosto che di spontanea collaborazione: e  anche la solidarietà e l’armonia, non sempre sincere, possono vacillare a causa di eventi fortemente traumatici.

4.        Hedda Gabler  (Henrik Ibsen)                                                      
 Hedda Gabler, uno dei personaggi di Ibsen tra i più complessi  e controversi, è una donna sdegnosa della mediocrità e degli ideali che appartengono, comunemente,  al genere femminile,  pronta a negare le forze  conservatrici  su cui la società, fino ad ora, si è sempre fondata , incapace di entrare in contatto con la vita,  per entrare, attraverso l’esaltazione, nel fascino estetico della bellezza assoluta. Forse il personaggio di Hedda  risulta più comprensibile ad un pubblico femminile, più incline a cercare,  dietro a quel vuoto di contenuti,  una propria ricerca di se,  un  proprio desiderio di assoluto.

5.        La Conferenza degli Uccelli   (Farid al-Din’ Attar)
il pezzo, tratto da un antico poema persiano, racconta le vicende di una riunione di tutti gli uccelli del mondo convocata da un'Upupa che vede nei loro continui litigi e battaglie il pericolo dell'estinzione della specie. Superando resistenze e incredulità di ogni tipo, prendendo coscienza che la troppa vicinanza ai tiranni che governano la terra sia la negazione della vera libertà, gli uccelli iniziano un difficile viaggio alla ricerca di Simorg, il loro vero re, l'unico che possa garantire la pace e la giustizia

Regia di 
Roberto Biselli
con: 
Adriana Secondini Alessandra Lorini
Antonella Feroli Giovanni Quadraccia
Giusy Tiradossi Laura Percali
Mariangela Baffa Raul Giombini
Rosamaria Stella Vera Gelosia


Il TEATRO DI SACCO, diretto da Roberto Biselli svolge da oltre 20 anni una rilevante attività di laboratorio teatrale che coinvolge gli iscritti all'UniTre di Perugia e li stimola a promuovere la propria continua crescita interiore e il confronto con gli altri e con la società. L'allestimento di uno spettacolo è stato sempre la conclusione attraverso la quale sono stati evidenziati gli argomenti affrontati durante ciascun corso, spaziando dai temi privati a quelli sociali che riguardano il nostro passato ed il nostro futuro.

Se ne ricordano alcuni dei più recenti:
IL TE’ E LE SIGNORE  (2009)
ANGELUS NOVUS (ovvero La visita della vecchia signora)  (2010)
LA CAMERA DI SANGUE  (2011)
LE BACCANTI  (2012)
ASSASSINI E TARTUFI  (2013)





domenica 19 maggio 2013

ASINI & TARTUFI - Bastia Umbria e Unitre Perugia evento finale by TEATRO DI SACCO

Università Libera Bastia Umbra 
Laboratorio Teatrale 2012/13
presenta
IL PROCESSO PER L'OMBRA DELL'ASINO


elaborazione originale del laboratorio 
dall'omonimo testo di  F. Dürrenmatt
 mercoledì 22 maggio 2013 ore 21
Teatro Esperia Bastia Umbra
Un grande classico, sempre modernissimo, di F. Dürrenmatt in scena a Bastia Umbra mercoledì 22 maggio alle ore 21 Teatro Esperia, per conto del laboratorio Teatrale Università Libera,
 diretto da Roberto Biselli 
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UNITRE Perugia laboratorio teatrale 2012/13
presenta 
 "ASSASSINI & TARTUFI" 
 ....un lavoro agghiacciante! 
Nessuno si senta escluso... nessuno può ritenersi al sicuro... 
elaborazione originale del laboratorio 
da "M" di W. Allen
regia di Roberto Biselli
  1 giugno 2013 ore 21 Sala Cu
tu, u
P.za G.Bruno 9 Perugia
e in replica, "se sopravviviamo",
domenica 2!

info@teatrodisacco.it  www.teatrodisacco.it
075 5847731 331 667 2992

martedì 4 ottobre 2011

UNITRE Università delle Tre Età Perugia 
TEATRO DI SACCO
LABORATORIO TEATRALE 2011/12

dal 17 ottobre 2011
OGNI Lunedì - ore 15,30/18,30  XVI° Edizione
SALA CUTU, P.za G. Bruno 9, Corso Cavour, Perugia

info e iscrizioni
Università delle 3 Età: 0755731271
Teatro di Sacco: cell 3316672992 info@teatrodisacco.it  

Il laboratorio teatrale UNITRE intende produrre una significativa esperienza teatrale in tutti i partecipanti indipendentemente dal loro grado di esperienza specifica o precedente e senza alcun limite di età. Tutti saranno in grado di attraversare questa dimensione creativa, divenendo fruitori di un approfondimento prima di tutto personale ed esistenziale. Il laboratorio, metafora originaria della operosità dell’uomo, diverrà l’habitat mentale, culturale e ambientale di una diversa e “non quotidiana” ricerca di comunicazione espressiva e singolare.

Il corso si concluderà nel mese di Maggio 2012 con un esito finale pubblico